Un viaggio alla stazione sciistica sembra essere una fuga rilassante, giusto?
Beh, non se rimani bloccato per ore ed ore nel cuore della notte sospeso in una cabinovia per gli impianti sciistici. Allora diventa un vero incubo.
Una donna è rimasta bloccata durante la notte in una cabinovia presso una stazione sciistica a Lake Tahoe, in California.
Ha raccontato che ha urlato disperatamente fino a perdere la voce.
Monica Laso aveva pianificato una gita sciistica con alcuni amici e non aveva idea di trovarsi bloccata in aria, sospesa in una cabinovia nel cuore della notte.
Laso era troppo stanca nel tardo pomeriggio per continuare a sciare sulla pista. Dopo essersi avvicinata a un addetto, l’hanno guidata verso la cabinovia.
È salita alle 16:58 e la cabinovia si è fermata intorno alle 17:00, solo un paio di minuti dopo essere salita. Prima di rendersene conto, si è trovata bloccata.
Nell’intervista ha aggiunto che non aveva una luce, un telefono o altro per illuminare questi momenti spaventosi al buio.
Dopo che i suoi amici non sono riusciti a contattarla, hanno segnalato la sua scomparsa.
Solo quando la cabinovia della Heavenly Mountain Resort ha ripreso a funzionare venerdì mattina, gli addetti hanno scoperto la sua presenza e hanno capito che aveva passato la notte lì.
Quando hanno trovato Laso, l’ufficio dello sceriffo della contea di El Dorado ha ricevuto assistenza dai vigili del fuoco di South Lake Tahoe, che sono arrivati intorno alle 8:30 di venerdì mattina.
Il portavoce dei vigili del fuoco e dei soccorritori Kim George ha dichiarato:
“È stata valutata e ha rifiutato il trasporto – raccomandiamo sempre il trasporto con ogni paziente.
La risposta è stata alla base della cabinovia. Questo è stato davvero l’estensione del nostro coinvolgimento.”
Il vice presidente e direttore operativo della Heavenly Mountain Resort Tom Fortune ha dichiarato a CNN:
“La sicurezza e il benessere dei nostri ospiti è la nostra massima priorità presso la Heavenly Mountain Resort. Stiamo investigando questa situazione con la massima serietà.”
Fortunatamente, l’individuo ha subito solo esposizione al freddo (la zona ha avuto una temperatura minima di 23 gradi Fahrenheit giovedì sera),
ma se non l’avessero trovata al mattino, chissà cosa sarebbe potuto accadere.
