Un italiano di nome Luca Trapanese è stato interessato agli sforzi nel servizio sociale fin da adolescente.
Pertanto, quando ha tenuto tra le braccia Alba, una neonata orfana affetta da sindrome di Down, sapeva nel profondo che sarebbe stata la sua figlia.
Alba aveva affrontato avversità fin dal momento della nascita.
La madre inizialmente l’aveva rifiutata a causa delle sue esigenze speciali. Era stata messa in adozione, ma almeno 20 famiglie l’avevano rifiutata prima di incontrare Luca.
Dopo essere stata respinta da famiglie non disposte ad allevare un bambino con la sua malattia, la vita della bambina dai capelli biondi è cambiata radicalmente quando Luca l’ha adottata.
Luca ha un’ampia esperienza come volontario in vari programmi di servizio sociale gestiti da alcune organizzazioni
con cui è stato coinvolto fin da giovane, tra cui la Fondazione „A Ruota Libera”, che aiuta i bambini affetti da sindrome di Down.
„Mi sono impegnato come volontario e ho lavorato con i disabili fin da quando avevo 14 anni”, ha spiegato, „quindi pensavo di avere l’esperienza e le competenze necessarie per farlo.”
Questa adozione, come qualsiasi altra, è stata estremamente difficile da portare a termine.
Le agenzie di adozione preferiscono le famiglie „tradizionali” rispetto a quelle che non rientrano nel modello di una famiglia tipica.
Ciò ha reso le cose complicate per Luca: uomo gay che aveva appena concluso una relazione di 11 anni.
Era determinato ad adottare un bambino disabile, a prescindere da qualsiasi ostacolo.
„Avere un figlio disabile non è l’ultima spiaggia per me, ma una scelta ponderata in base al mio lavoro e alle mie capacità”, ha detto.
Luca ha raggiunto il suo obiettivo ed è ora il fiero padre di Alba, che gli ha portato tanta gioia da quando è arrivata.
Fortunatamente, le persone con sindrome di Down oggi hanno una migliore qualità di vita rispetto al passato.
Decenni fa, a causa delle limitate conoscenze mediche sulla malattia, si prevedeva che i neonati affetti da essa avrebbero avuto una varietà di problemi di salute e una vita breve.
Oggi possono condurre vite sane, lavorare, fondare famiglie proprie e, soprattutto, portare gioia agli altri intorno a loro.
Le famiglie con persone affette da sindrome di Down sono estremamente felici, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Medical Genetics.
Certamente, ora che Luca ha questa piccola angelo al suo fianco, può vedere tutto ciò.
Ora che lui e Alba sono riuniti, sono pronti a vivere i momenti più belli delle loro vite!
Guarda il loro adorabile video qui sotto: