La malattia di Parkinson ha danneggiato la salute di Michael J. Fox. Indipendentemente da ciò che sta accadendo, la star è sempre ottimista e piacevole.
È meglio conosciuto per i suoi ruoli come Marty McFly nei film “Ritorno al Futuro” e Alex P. Keaton nel programma televisivo “Family Ties”.
Ma nessuno avrebbe potuto prevedere che la sua qualità più forte sarebbe stata la sua capacità di affrontare la propria mortecon grazia e gioia.
Nonostante la perdita di persone care, ossa fratturate e la malattia di Parkinson, Michael J. Fox rimane allegro e disponibile.
Alcuni lo definiscono la persona più ottimista di sempre, ma noi lo definiamo la persona più speranzosa di sempre.
Michael J. Fox credeva che la sua vita sarebbe cambiata, se non finita, dopo aver ricevuto la diagnosi di malattia di Parkinson nel 1991.
Mentre combatteva questa condizione che lo rendeva debole, Michael ha perso sua madre e ha vissuto altre situazioni terribili.
La sua esistenza sembrava simile a quella di un Giobbe moderno, con niente che andasse bene e tutto difficile.
Ha subito un intervento chirurgico al midollo spinale per rimuovere un tumore. Successivamente ha fratturato diverse ossa.
Michael sembrava imperturbato quando ha commentato:
“Mi sono rotto il mascellare, poi la mano, poi la spalla, mi hanno sostituito la spalla, ho rotto il braccio destro e poi mi sono rotto il gomito. Ho 61 anni e comincio a sentire di più.”
Da dove ha tratto la sua resistenza e la sua positività? Gli è stata data dalla sua madre, che era la moglie di un soldato.
Ha notato che lei era forte, positiva e affrontava tutto con facilità.
Che bellissimo dono sua madre gli ha fatto, e che ottimo ricordo per i genitori che ciò che facciamo per i nostri figli e quanto li amiamo può cambiare il mondo.
Michael J. Fox ha una speranza autentica nei suoi occhi e un’andatura svelta, mentre avanza dagli ultimi anni difficili.
“È stato difficile, ma sono felice”, ha detto. “Lo dico perché spero che, non importa cosa accada, le persone possano trovare la felicità su qualche livello”.