È assurdo credere che tutti su questo pianeta discendano dalle stesse due persone.
Tutti proveniamo da qualche luogo, ma non entrerò nei dettagli.
Ciò di cui parlerò è la riproduzione, da parte di un museo danese, di quello che, secondo loro, sarebbe stato l’aspetto del primo uomo, che a mio avviso somiglia molto all’uomo moderno.
Prima di immergerci nella storia del Moesgaard Museum, discutiamo brevemente alcuni aspetti della storia umana e altri argomenti correlati.
Avrete probabilmente sentito parlare di ‘Lucy’, la madre dell’umanità.
Il professor Donald Johanson e il suo studente Tom Gray scoprirono le sue ossa, risalenti a circa 3,2 milioni di anni fa, esplorando un labirinto di burroni ad Hadar, nel nord dell’Etiopia.
La scoperta dell’antropologo nel 1974 si rivelò la più straordinaria nella storia umana.
Lucy era molto simile a uno scimpanzé moderno, con un cervello minuscolo e arti lunghi, tra le altre caratteristiche, ma ciò che spiccava era che camminava su due gambe.
Dieci anni dopo, nel 1984, gli scienziati hanno fatto un’altra scoperta stupefacente: il ‘Ragazzo di Turkana’.
Gli esperti stimano che l’esemplare, appartenente alla famiglia dell’Homo ergaster, un’antica specie umana,visse circa 1,5 milioni di anni fa.
Il paleontologo Kamoya Kimeu l’ha trovato vicino al lago Turkana, in Kenya, sulla riva del fiume Nariokotome.
Gli esperti stimano che il bambino di Turkana avesse circa otto anni e il suo scheletro era quasi completo. Percorrendo le esposizioni preistoriche, ci si inoltra nella scala evolutiva.
Qui si incontra la propria famiglia preistorica. Sette specie umane ricostruite vi osserveranno mentre scendete le scale.
Il Moesgaard Museum, in collaborazione con il Centro di Storia Bioculturale dell’Università di Aarhus e i celebri fratelli olandesi Kennis, ha creato una collezione unica di sette ominidi ricostruiti.
La collezione va dalla Lucy di 3,2 milioni di anni, scoperta in Etiopia, fino all’Uomo di Koelbjerg, lo scheletro più antico scoperto in Danimarca durante l’età della pietra.
Sorprendentemente dettagliato, un utente su Twitter ha scritto: “Questa affascinante ricostruzione ci dà uno sguardo sull’aspetto degli antichi umani moderni.”
Mostrano la varietà dei nostri antenati attraverso caratteristiche uniche sviluppate grazie all’adattamento e all’ambiente.
È affascinante pensare a quanto potrebbero aver condiviso in termini di cultura e sistemi sociali!”
La storia naturale è fantastica, e non posso credere quanto questi geni sappiano di ciò che abitava la Terra prima degli esseri umani.