I medici sono rimasti sbalorditi dalla miracolosa guarigione di una bambina che è tornata in vita 18 minuti dopo essere stata dichiarata morta, a seguito di un incidente quasi annegamento in una vasca idromassaggio.
Il mercoledì delle Ceneri, la famiglia Lorenzi era appena tornata dalla chiesa e i loro sei figli stavano giocando nel cortile. Dopo circa 30 minuti, i genitori sono andati a controllare, solo per scoprire che Sofia era scomparsa.
Suo padre, Pablo, l’ha trovata sommersa nella vasca idromassaggio, priva di vita e non reattiva nonostante i suoi disperati tentativi di RCP.
“Quando l’ho trovata, ero solo in shock”, ha detto Pablo. “Il mio cuore è solo caduto e l’ho afferrata molto velocemente e ho urlato più forte che potevo per chiedere aiuto”.
Sofia è stata immediatamente portata in ospedale dove, dopo tentativi falliti di rianimarla, il medico ha dichiarato che era morta.
Ma, solo 18 minuti dopo, l’infermiera ha notato che Sofia ha ricominciato a respirare, lasciando il personale medico stupefatto. La strada verso il recupero di Sofia è stata lunga e impegnativa.
I medici hanno detto che aveva perso una quantità significativa di ossigeno al cervello e non potevano determinare la sua prognosi fino a quando non è stato fatto un MRI cinque giorni dopo.
Fortunatamente, l’MRI ha mostrato che nessun altro organo era danneggiato e che stava percorrendo la strada della guarigione.
Dopo aver trascorso sette giorni in terapia intensiva e 47 giorni in sala di recupero, è stata dimessa dall’ospedale. I genitori di Sofia sono felici e grati per la miracolosa guarigione della loro figlia.
Credono che Dio sia intervenuto e abbia salvato la loro figlia.
“Dopo aver visto il miracolo, non c’è dubbio che ho detto Dio tu puoi fare qualsiasi cosa”, ha detto Magali. “Puoi guarire mia figlia e so che completerai il miracolo”.
Uno dei medici di Sofia ha persino scritto una lettera a lei, chiamandola la sua stella e descrivendo come pensava che non ce l’avrebbe fatta.
Ma Sofia ha dimostrato che tutti si sbagliavano. I suoi genitori sono fiduciosi che farà una piena ripresa e sono grati a Dio per aver salvato la loro bambina.
Anche il personale medico coinvolto nella sua cura è stupefatto e ispirato dal suo recupero.